(@redcarpetsocial), #socialredcarpet
Il gioco è semplice è il Red Carpet della 71ma Edizione della Mostra del Cinema di Venezia che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre diventa a tutto social grazie al semplice uso di pochi ed intuitivi hashtag. Diventa, dunque , possibile costruire la “myrete” nella quale fermare /catturare i commenti, le immagini e le recensioni dei film che appassioneranno di più il pubblico social che si appreseterà a seguire l’iniziativa. Quali sono le regole semplici ed intuitive?
Scopri come…si può realizzare la moda del momento ossia la SOCIAL VISIONE.
SOCIAL VISIONE – Usa questi hashtag per partecipare alla discussione sui film in Concorso a Venezia 71. La parola agli spettatori e agli operatori del settore in una conversazione “globale” su TWITTER. Scrivi: Segui @redcarpetsocial, inserisci l’hashtag #socialredcarpet e l’hashtag del film che trovi qui sotto e commenta la tua visione in modo social. Leggi: cliccando sul titolo del film andrai alla scheda [SINOSSI] e agli articoli ad essa collegati. Cliccando sull’hashtag andrai direttamente su Twitter nella conversazione sul film. Vuoi sapere chi della Community sarà presente alla proiezione? Inserisci #socialredcarpetinsala e #hastagfilm per fare sapere che sarai alla proiezione oppure segui l’hashtag per scoprire chi andrà in sala.
Un esempio?
– See more at: http://www.socialredcarpet.it/venezia71-hashtag-film/
Questo l’elenco completo dei film in gara:
“Il giovane favoloso” di Mario Martone
“Anime nere” di Francesco Munzi
“Hungry Hearts” di Saverio Costanzo
“The Cut” di Fatih Akin
“Pasolini” di Abel Ferrara
“A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence” di Roy Andersson
“99 Homes” di Ramin Bahrani
(Tales) di Rakhshan Bani-Etemad Ghessha
“La rancon de la gloire” di Xavier Beauvois
“Le dernier coup de marteau” di Alix Delaporte
“Manglehorn” di David Gordon Green
“Inarritu Birdman or the Unexpected Virtue of Ignorance” di Alejandro Gonzalez
“3 coeurs (Three Hearts)” di Benoit Jacquot
“The Postman’s White Nights” di Andrei Konchalovsky
“Sivas” di Kaan Mujdeci
“Good Kill” di Andrew Niccol
“Loin des hommes” di David Oelhoffen
“The Look of Silence” di Joshua Oppenheimer
“Nobi (Fires on the Plain)” di Shinya Tsukamoto
“Red Amnesia” di Wang Xiaoshuai.
Per questo terzo anno di direzione, Alberto Barbera ha approntato una Mostra ad alto tasso di italianità. Al di là delle tre opere in concorso, ci saranno “La trattativa” di Sabina Guzzanti, “La zuppa del demonio” di Davide Ferrario e “Perez” di Edoardo De Angelis. Per completare il quadro si potrebbe aggiungere “Pasolini”, diretto da Abel Ferrara, che di italiano ha le origini (oltre al tema del film), e la presenza di Carlo Verdone nella giuria internazionale che assegnerà il Leone d’Oro.
Ma c’è anche la sezione Orizzonti, dove troviamo in concorso “La vita oscena”, di Renato De Maria e tratto dal libro di Aldo Nove, “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique e “Belluscone, una storia siciliana” di Franco Maresco. Mentre fuori concorso nella stessa sezione c’èl’italo palestinese “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande e Khaled Soliman al Nassiry.
Particolarmente nutrita poi la presenza italiana fra i documentari di Venezia Classici: “Donne nel mito. Sophia racconta la Loren” di Marco Spagnoli, parte dell’omaggio alla divina Sophia, che sarà completato dalla proiezione della versione restaurata di “Una giornata particolare” e una mostra. In programma anche “Giulio Andreotti – Il cinema italiano visto da vicino” di Tatti Sanguineti; “Gianluigi Rondi: Vita cinema passione” di Giorgio Treves; “Poltrone rosse – Parma e il cinema” di Francesco Barilli e “Animata resistenza” di Francesco Montagner e Alberto Girotto. [Fonte TGCOM24]