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STORIE DI BULLISMO PERVENUTE SULLA LINEA 1.96.96
Amelia ha 13 anni e frequenta la terza media. Chiama Telefono Azzurro per sfogarsi. «Nell a mia classe c’è una bulla con le sue due amiche … mi i nsultano, mi prendono in giro , mi lanciano bigliettini con offese e cose non vere su di me durante le lezioni». “Ma sono anche manesche … succede anche che anda ndo in mensa mi diano spintoni e mi sporchino con i pennarelli i vestiti dicendo che non sono alla moda e che almeno non li indosserò più … una volta mi ha nno anche strappato le pagine del libro di storia” .
Amelia dice di provare a difendersi, «ma siamo una contro tre e non ci riesco – racconta – a volte piango, mi viene una forte rabbia e tan ta voglia che tutto questo possa finire ». Rispetto agli altri compagni della classe, dice che «a volte stanno dalla mia parte, ma più spesso stanno con le bulle anche se loro non mi prendono in giro diret tamente …però ridono e si divertono quando le bulle fanno le prepotenze … ma così facendo le bulle continuano perché loro ridendo le incitano … ma io ci resto molto male … e così mi sento sempre più sola e mi vergogno di come sono e di quello che mi sta capitando e faccio fatica a stare con gli altri » .
L’operatrice di Telefono Azzurro aiuta Amelia a parlarne in modo ap erto con gli adulti di cui si fida, in primis con i suoi genitori e gli insegnanti, raccontando loro tutto ciò cha a scuola la fa stare male per trovare insieme delle soluzioni. L’operatrice aiuta Amelia a comprende re che non è utile cercare di ri manere i solata dagli altri compagni e che in situazioni così difficili non è da deboli parlarne con i propri genitori .
Nel con tempo grazie allo spazio di ascolto che gli viene offerto da Telefono Azzurro, Amelia comprende che è importante dire sempre quello che si pensa e come ci si sente in situazioni come questa, anche se non è sempre facile, poiché se si mantengono questi segreti le cose non possono cambiare . Amelia si sente inoltre molto sollevata quando l’ operatrice le dice che non è lei ad avere qualcosa che non va e che succede, a volte, che i bulli facciano delle prepotenze perché è il solo modo che conoscono per stare con i compagni e per farsi accettare da loro
BULLISMO: CONSIGLI UTILI PER I GENITORI (clicca QUI)
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