Nel panorama musicale italiano ci sono gli artisti già affermati e quelli che stanno, invece, crescendo.
Tra quelli che rischiano di diventare una bella realtà creativa c’è sicuramente Kaligola ed è per questa ragione che abbiamo pensato di intervistarlo nuovamente a distanza di due mesi.
Grabiele al suo ritorno da Sanremo si è mostrato più che mai desideroso di continuare il suo progetto musicale manifestando la voglia di raccontare le sue emozioni attraverso un disco che, alla luce dei fatti, sembrerebbe festeggiare la sua entrata, il prossimo 2 giugno, nella Nazionale Italiana dei Cantanti.
Una curiosità: di che fede calcistica sei?
Io sono per la Nazionale perché pur amando giocarlo, il calcio non lo seguo tantissimo
Il momento dell’incontro con tutti gli artisti della Nazionale Cantanti come te lo immagini?
Mi mette voglia di vivere questa esperienza che già sognavo da piccolo e mi fa strano l’idea di entrare in un sogno.
Dopo il singolo “Oltre il giardino” è arrivato “Il rimorso”, che è il secondo estratto dall’album. Che rapporto hai con il rimorso?
E’ una opportunità per tornare ad osservare il mondo che mi circonda. Parlo del rimorso che arriva alla fine di ogni azione sbagliata. Tutta la canzone è imperniata su due storie quella di un drogato e di un rapinatore. Due storie intrecciate in cui il rimorso diventa il punto in comune.
Come è nata questa canzone?
“Il Rimorso” è nato ancora prima di Oltre il giardino e l’ho inserita nel disco perché in linea con la mia voglia di trattare temi che sfociano nel sociale.
Sei soddisfatto di quello che hai fatto a Sanremo o provi “il rimorso”?
Decisamente soddisfatto e spero di poter ripetere quella che reputo esser stata una grande conquista. La giuria di Sanremo mi ha regalato un premio che a me piace molto visto che Bardotti è stato un grande paroliere e non mancherò di approfondire meglio la sua storia.
Come è stato invece il pubblico di Moreno?
E’ stato bellissimo aprire i concerti di Moreno. Uno scenario completamente diverso in cui ho provato un rapporto nuovo con il pubblico. 10 -15 minuti di esibizione ben apprezzata.
Tu che sei molto attento a ciò che ti ruota attorno che tipo di atteggiamento hai registrato nei tuoi confronti da parte degli altri artisti?
Sono sempre un po’ una matricola però mi sono trovato bene e il mio rapporto con gli altri migliora di volta in volta.
Cosa ti auguri?
Premesso che dopo Sanremo ho ricevuto tantissimi messaggi e credo sia stato recepito il messaggio che volevo comunicare mi auguro di poter fare sempre qualcosa che piaccia prima di tutto a me.
L’album ti rappresenta?
L’unica difficoltà dell’album è stata solo quella di registrare i brani in tempi brevissimi anche perché molte canzoni erano nate molto tempo prima di quella incisa per Sanremo.
Cosa mi dici del video visto che ami girarteli?
Il video l’ho girato con un altro regista che ha portato la sua esperienza e ha allargato la mia visuale.
La storia, il soggetto e il montaggio sono invece miei
Cosa bolle ora in pentola?
Prima di tutto devo finire la scuola. Per saperne di più basta seguire il mio sito restando inteso che il 2 giugno sarò con la Nazionale Cantanti
E…
ci sentiamo presto.
