Virginia è una ragazza semplice, presente a se stessa, sì, insomma, contemporanea. Ha recentemente pubblicato il brano “When I was” primo singolo inedito che è arrivato dopo la sua fortunata esperienza come interprete nel brano “try” di Pink presente nello spot di X-Factor 2014.
Da quella avventura è nata, poi, una collaborazione più stretta con Gaetano Cappa che ha materialmente scritto e composto il brano inedito e con Linke per la realizzazione del video legato alla campagna della Chicco.
Emozioni? Sensazioni?
Non mi ero messa su troppe aspettative e registrare tutta questa attenzione mi riempie di gioia.
Che idea ti sei fatta, quindi di questa tua esperienza di visibilità che, a guardare bene, è partita grazie allo spot di X-Factor?
Ho avuto l’occasione di lavorare con veri professionisti del settore e di poter apprendere ancora meglio percorsi e metodi e di poter vedere più da vicino l’aspetto musicale che in questo periodo sta accendendo in me più di un interesse.
La formazione è per te un elemento importante ma, soprattutto ti sta aiutando a dialogare con te stessa?
Già di mio posso definirmi una persona che ama guardare in prospettiva e lasciare ampio spazio al ragionamento. Provenendo dal musical, ambito nel quale ti insegnano a far tua più di una disciplina mi sono imposta di costruire un bagaglio utile che sono certa mi aiuterà quando sarà il momento giusto.
Quando Gaetano Cappa ti ha fatto ascoltare questo brano per la prima volta qual è stata la prima cosa che hai pensato?
All’inizio mi ha spaventato anche perché era la prima volta che prestavo la voce a un brano inedito. Di “When I Was” Mi ha colpito il suono che Gaetano ha avuto la pazienza di cucirmi addosso permettendomi di lasciare intatte le atmosfere sognanti che sono proprie di questo pezzo.
Quando sali sul palco che immagini porti dentro con te?
Lavoro molto tempo sulla preparazione dei brani che decido di cantare. Per me è come intraprendere un viaggio che ho imparato a fare mio grazie agli studi fatti e mi aiuta a godere appieno del momento che sto vivendo. E’ un viaggio ogni volta diverso. Quando salgo sul palco penso solo a lasciarmi andare provando l’esercizio del coraggio.
Qual è il viaggio più bello che sogni per la tua musica?
Quello che mi permetterà di costruire un progetto un po’ più ampio, pieno di canzoni scritte da me.
Oltre alla musica ti stai guardando un po’ in giro?
Non mi pongo limiti anche se in questo momento non mi sento di scegliere solo una strada, visto che l’ambiente della musica è complesso e molto competitivo. E’ però importante avere il giusto buon grado di apertura mentale per poter cogliere certe opportunità.
Stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Sì, ma non posso dirti di più se non che sto lavorando tanto dietro le quinte per realizzare quello che ho in mente.
Che importanza dai ai talent per ottenere la visibilità?
Ti aiutano e ti fanno crescere. Questo mestiere ha bisogno di creare spazi di ascolto e, quindi, i talent non li giudico in modo negativo se non per il fatto che possono essere una delle tante diverse strade possibili.
E’ importante saper scegliere il talent giusto?
E’ importante l’esperienza che si fa più che il talent
Sogni particolari collaborazioni?
Soffrendo di vertigini mi chiedi di volare molto in alto…per il momento mi piace l’idea di fare un passo alla volta.
L’esperienza di Whei I Was ti ha reso anche testimonial per la Chicco? Una occasione per coltivarsi i fans fin da piccoli (battuta)?
Quello fatto con la Chicco è un lavoro che è stato per me molto prezioso e abbastanza innovativo. Il fatto che la Chicco veda in me il volto e la voce nella quale identificarsi per portare avanti il proprio messaggio aziendale non solo mi gratifica ma aiuta a far fiorire dentro di me maggiore coraggio. Il messaggio poi è semplice e universale. Accomuna i piccoli e gli adulti.
Che rapporto hai con i social?
Ho un rapporto abbastanza “normale”. Gestisco la mia pagina pubblica , ho un profilo twitter e mi fa piacere vedere che le persone abbiano voglia di comunicare quello che pensano anche se, all’occorrenza, non si risparmiano nello scrivere giudizi critici.
E…
In questo momento mi sta a cuore di aver scelto una strada non semplice e parallela al percorso universitario. Penso proprio che valga la pena credere e investire tutto se stessi per vivere i propri interessi e le passioni più vere e portare avanti ciò che realmente piace. Magari , perché no, anche dal punto di vista professionale. Pur avendo avuto i miei alti e bassi, mi piace portare avanti l’idea del buon contagio collettivo.
Sono tanti i ragazzi che portano avanti con passione il proprio talento e, partendo dal piacere di fare, è bene tentare di trasformarlo in qualcosa di più concreto.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=TMzQWt5CjXc[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=TMzQWt5CjXc
di Giovanni Pirri
