La Stagione degli Spettatori e degli Attori

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Alle Spettatrici, agli Spettatori, alle Attrici, agli Attori

Il Teatro delle Bambole è un gruppo di ricerca teatrale sorto nel 2003 per volontà di Andrea Cramarossa. Nel tempo, ci siamo accorti che, soprattutto tra i colleghi ed operatori dello spettacolo, il termine “ricerca” procura insolite reazioni di fastidio e di idiosincrasia. Stranamente ed incomprensibilmente.
Forse c’è un pregiudizio, ormai attuato da decenni, verso chi sceglie altre strade per esprimersi artisticamente pur definendo il proprio lavoro “teatrale”. Eppure, senza ricerca, in qualsiasi ambito dello scibile umano, non ci sarebbe innovazione, trasformazione, possibilità di accompagnare il cambiamento insito nella natura delle cose, senza dimenticarsi di quella porzione intangibile dell’essere umano che definiamo “spirito” o “anima”.
La ricerca ci ha aiutati ad annientare il nostro pregiudizio e, infatti, noi non ci formalizziamo, e, se possiamo, vediamo tutto il teatro possibile.

Dunque, abbiamo ripreso la nostra stagione nonostante gli scossoni e i terremoti che spesso destabilizzano il mondo lavorativo dello spettacolo e l’abbiamo fatto con estrema gioia. E abbiamo avuto ragione. I nostri progetti neonati ed in esponenziale crescita hanno confermato collaborazioni artistiche più o meno recenti con la compagnia Scenica Frammenti, l’Istituto Teatrale Europeo, la cooperativa Alice areaartiespressive, Il Teatro Pubblico Pugliese, l’Assessorato alla Cultura di Modugno (BA), Il WWF – Ufficio Educazione e con progetti quali “Io: Stupore”, “Del Vento e della Carne” e il neonato “Medea” e spettacoli come “La Principessa Medusa”. Artisti che hanno portato la propria professione al servizio dell’essere umano, noi intendiamo ringraziarli: Mariagiovanna Rosati Hansen, Loris Seghizzi, Roberto Adriani, Isabella Careccia. Soprattutto, vorremmo ringraziare la risposta entusiastica del pubblico, donne e uomini che si sono avvicinati lasciando la preziosa promessa di un ritorno.

E ancora, la collaborazione sempre viva col CEA Masseria Carrara, un luogo magico mirabilmente gestito da Maria Panza, dedita alle attività di educazione ambientale e sensibile all’accoglienza artistica e un grazie a Lucio Cito per la sua intenzione lungimirante di vedere quella Masseria come un’oasi nel deserto delle discariche, ancora a cielo aperto, che ne aggrediscono e lambiscono i confini, trasformandola da miraggio in cosa concreta.

Il Teatro delle Bambole continuerà a vedere oltre, per il bene di tutti, e vi invita, care Spettatrici e cari Spettatori, alla prossima edizione di “filecenza! Libri sotto gli Alberi”, un appuntamento imperdibile ormai diventato immancabile, nel prossimo mese di Settembre, quest’anno dedicato alla Poesia.

E ancora, grazie a Isabella Careccia e Federico Gobbi per l’energia propulsiva e la sempre crescente abnegazione nel voler “trasformare qualcosa di brutto in qualcosa di bello”.

E ancora, grazie alla sensibilità degli allievi del primo anno del laboratorio permanente “Del Vento e della Carne”: Caterina Orlando, Mario Carone, Maurizio Sarni, Stefania Passarelli-Garzo, Maria Cataldo e Rosalia Gambatesa.

E ancora, grazie agli attori della nostra ultima fatica teatrale, dove in questa già lunga “lettera”, merita più spazio, perché frutto di un progetto durato ben due anni: “Se Cadere Imprigionare Amo”. Di seguito, vorremmo mettere tutti sinteticamente al corrente di cosa sia stata questa esperienza per il gruppo di ricerca teatrale, scrivendone il percorso in tappe essenziali e firmando in stralci le parole dei critici e degli Spettatori che, finora, l’hanno visto.

E ancora grazie a Marialuisa Giordano e Monica Menna, ovvero “Le Staffette”, il nostro Ufficio Stampa.

SE CADERE IMPRIGIONARE AMO
Scritto e diretto da Andrea Camarossa
Con: Isabella Careccia, Silvia Cuccovillo, Federico Gobbi, Patrizia Labianca, Domenico Piscopo (cast fino al mese di Giugno 2015).

Progetto di ricerca “La Lingua degli Insetti” – Cofanetto 1: “L’Urlo”. Vincitore del FAP – Festival delle Arti Performative – Settembre 2013
Progetto di ricerca “La Lingua degli Insetti” – Cofanetto 3 “La Caduta” – Marzo 2014
Prima apertura di “Se Cadere Imprigionare Amo” // Giugno 2014 – Festival “Fabbrica Europa” – Teatro Era di Pontedera (PI) – “Era delle Cadute” (Con: Isabella Careccia, Silvia Cuccovillo e Giovanni Di Lonardo)
Residenza teatrale in RossoScena, presso il Teatro Comunale di Lari (PI), con apertura al pubblico – Aprile 2015
Debutto dello spettacolo a Roma, Teatro dell’Orologio, all’interno del “Festival Inventaria 2015” – 21 Maggio 2015.

Stralci dalla critica teatrale

“Quello proposto è sconvolgente e coraggioso teatro underground che si rifà alle esperienze più “off” degli anni Settanta. Urticante, folle e crudo: ci resterà impresso in modo indelebile nella memoria”.
Claudio Costantino – Guida Show

“Con ironia, esasperazione, urla, pratiche di autoerotismo, le esistenze di quegli insetti – intrappolati nel momento della trasformazione (della crescita del passaggio da adolescente ad adulto) – si trascinano davanti agli occhi crudeli del loro carnefice”.

Brunella Brienza – AltreScene

“…Ognuno di loro ha perso qualcosa. Ognuno ha un rimpianto e una perversione. Isolati da una luce in mezzo al buio che oscura tutti gli altri, ciascuno, di volta in volta, si fa protagonista di una storia. Impariamo a conoscerli e a riconoscere noi stessi nei loro racconti. La poetica kafkiana, la ricerca microscopica del mondo sociale, che tutti ci accomuna, accorcia le distanze tra chi guarda e chi è guardato”.

Silvia Maiuri – RecenSito

“L’amore è sesso, violenza, autoerotismo. Non ci sono tracce di passioni, di sentimenti, di affetto. La denuncia dell’aridità è forte ed è trasmessa alla platea. Si lanciano palloncini gonfiati agli spettatori; come dire: a voi la palla. Molti gli applausi alla fine della rappresentazione che ha premiato gli sforzi della compagnia in una rappresentazione che ha bisogno di grande disponibilità, impegno ed energia. Regia asciutta che punta al gioco corale. Tutti bravi i cinque attori, affiatati e generosi; cosa che non guasta, si divertono anche nella messa in scena”.

Micaela Anconano – E-Zine

“Si coglie l’interesse per aspetti quali la mutazione e la metamorfosi tipici dei diversi lavori della compagnia barese (…) Una storia interessante ed un progetto che offre spunti deliranti, comici, allucinati, tragici e surreali. Restiamo curiosi di vedere le altre proposte che il Teatro delle Bambole vorrà offrirci”.

Erika Cofone – Persinsala

“Corpi, solo corpi. Corpi abbandonati. Corpi imprigionati. Corpi che abusano e vengono abusati. Corpi in assenza di corpi, vuote casse di risonanza. Corpi che coi lori tic riempiono lo spazio scenico nella sua tridimensionalità. (…) Un eccesso di moto che diventa al contempo assenza di moto. Un mondo dove tutto succede e niente succede. Una fiaba al contrario dove tutto procede per sottrazione e nulla vi può essere aggiunto”.

Francesca Cipriani – Riflessi al Margine

Stralci dalle parole degli Spettatori
“Di fronte all’altro lato del mondo. La famiglia, 4 sedioline  per i figli e una sedia grande per la madre. In uno spazio quadrato e divinamente ottuso, madre e figli stanno tra loro, tutti con le croci sugli occhi, esseri senza né sguardo né peccato. Sul contrappunto di suonilingua aspri e gutturali, risa ebeti e danze primordiali, nel quadrato accade la frenesia idiota dell’eros col flusso inarrestabile delle finzioni, trasformazioni e metamorfosi”.
Rosalia Gambatesa – Una Spettatrice

“Grazie per l’esperienza di liberazione che ho potuto vivere la sera dello spettacolo “Se cadere imprigionare amo”. Liberazione di emozioni potenti, forti, piene e, in alcuni momenti anche difficili e faticose, ma esplosive in tutta la loro verità e sacralità. La sacralità dell’espressione dell’essere umano. Ecco il significato che mi è rimasto nella vibrazione della pelle, delle ossa, dei muscoli, del corpo intero preso tutte e due le volte da un tremore che mi ha dato il senso dello stare pienamente in quel momento lì con tutta me stessa”.

Sonia Russo

Il Teatro delle Bambole, continuerà per tutto il mese di Agosto le proprie attività di ricerca col progetto “Medea” e vi aspetta con “filecenza! Libri sotto gli Alberi” a Settembre e nella prossima stagione teatrale 2015/2016, con le repliche degli spettacoli di teatro per ragazzi (“Il Re degli Alberi, “La Principessa Medusa”, “Il Principe Maiale”, “L’imperatore Invisibile”) e, naturalmente, di “Se Cadere Imprigionare Amo”.

Tanto bel Sole a tutti!
Andrea Cramarossa – Direzione Artistica
Federico Gobbi – Comunicazione e PR
Isabella Careccia – Organizzazione e Teatro Ragazzi
Maria Panza – Coordinazione CEA Masseria Carrara

www.teatrodellebambole.it

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