Il genere che suonano è l’Hellbilly Cowpunk con venature Ska o Bluebeat grazie al ritmo che si arricchisce abitualmente di accenti sul levare delle varie battute musicali.
La loro città natale è Brescia.
Loro sono : Federico Cantaboni – acoustic guitar and vocals; Niccolò Papini – 5 string banjo, Federico Guarienti – electric guitar, Pietro Ettore Gozzini – doublebass, Simone Grazioli – mandolin, Mattia Cat Bertolassi – drums, Michele Cannibal – drums; Andrea Biscio Bresciani – doublebass ; Vrolok LaVey – doublebass
Di solito quando si tenta di interpellarli rispondono entro un giorno [Fonte facebook] che è poi il tempo necessario per metabolizzare la loro ultima fatica che si compone di 9 tracce.
Di solito si definiscono anche dei diavoli il cui palpabile muro di suono è votato alla festa, ed è aggressivo e graffiante.
Va da sé che non abbiamo alcun dubbio in merito, anche perché è facile immaginare che dal vivo la loro musica sia in grado di spettinare letteralmente sia animi che capelli.
Secondo alcuni la musica non può e non deve agire diveramente.
Deve essere quell’impatto sonoro pronto a diventare l’impasto di uno sfogo che può essere consumato insieme ad altri sotto un palco per poi lasciarli pienamente soddisfatti e quieti nella vita di ogni giorno.
Dal punto di vista creativo, pur essendo nati anagrifacamente nel 2011 sono già alle porte dell’ottavo disco con “Getting Some Booze“.
La Hell Spet Country Band nasce, infatti, nell’inverno 2011 con l’intento di fare un genere unico nel Paese, il country-punk.
Fondata per volontà di Federico Cantaboni e Niccolò Papini il primo disco inedito della Banda , “RevolvHell” viene presentato dopo solo tre mesi.
Ecco la tracklist
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Getting’ Some Booze
- Riky “The Nail”
- For Too Long
- Mischievous Child
- Roll Up Your Sleeves
- Sugar Baby (Dock Boggs)
- Going Home
- Never Before
- The Fellowship Of The Damned
- Indian Cemetery
di Giovanni Pirri
