Nell’anno 58 a.C., caduto in disgrazia, Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a.C.), uomo politico, ma più ancora oratore, filosofo e letterato, fu mandato in esilio per aver condannato a morte, nel 63, mentre era Console a Roma, i seguaci del senatore Lucio Sergio Catilina, arrestati dopo aver sventato, egli stesso, la congiura ordita da Catilina.
