Con la musica, spesso, la realtà sfuma nella clonazione e la clonazione nella esigenza di dimostrare di non essere nessuno. Va avanti così il gioco collettivo delle tribute band che stanno forse lì ad illudersi di esser capaci del medesimo spessore, dello stesso modo di sentire, anche altrove laddove è impossibile che ciò possa accadere perché, in fondo, ognuno è se stesso. Epidermico ma altamente epidemico, anche se clone replicante che a modo proprio diventa riconoscibile …ma non interscambiabile. Continua a leggere
