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“Non tutti sanno che Alda Merini fu sottoposta a 46 elettroshock. Ma la sua natura bella e la pena del dolore di quei giorni, mesi, anni, vedeva altro, vedeva solo la bellezza delle cose e come i poeti colgono la vita mediocre così Alda rendeva invisibile alla sua vista le sbarre e diventava una rosa, per raccontare la rosa, per sentirsi lei stessa rosa.” Continua a leggere