Dal 3 al 13 marzo 2016, Tutto Shakespeare in 90 minuti è in scena al teatro Vittoria Tutto Shakespeare in 90 minuti di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield con Alessandro Benvenuti, Nino Formicola e Francesco Gabbrielli. Regia di Alessandro Benvenuti Coproduzione a.ArtistiAssociati / FondazioneAtlantide-TeatroStabileVerona.
Teatro Vittoria
C O M I X | No Gravity Dance Company | dal 4 al 14 febbraio 2016 | Teatro Vittoria
Dall’autore di spettacoli raffinati ed immaginifici, capace di sbalordire il grande pubblico con immagini strabilianti, arriva uno spettacolo inaspettato, dirompente, diverso dall’immaginario barocco di cui Emiliano Pellisari ci ha abituato: un mondo allegro, tratto dalla fantasia del mondo pop, un gioiello del physical theatre.
Beppe Severgnini presenta La vita è un viaggio al Teatro Vittoria | 29, 30, 31 gennaio 2016
Liberamente tratto dai libri di Beppe Severgnini Italiani di domani (Rizzoli 2012, BestBur 2014) e La vita è un viaggio (Rizzoli 2014). Dal 29 al 31 gennaio 2016
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Giornata della Memoria : STORIA NOSTRA dalla Breccia all’Americani | 27 e 28 gennaio | Teatro Vittoria
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE al Teatro Vittoria di Roma | 25 e 26 gennaio
di Nicola Zavagli e Andrea Zorzi con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli. Regia di Nicola Zavagli. Produzione Teatri d’imbarco Continua a leggere
Assassinio sul Nilo | Attori&Tecnici | dal 17 dicembre al 10 gennaio | Teatro Vittoria
Dopo i successi di Trappola per Topi e Tela del ragno, continua il felice sodalizio della Compagnia Attori & Tecnici con Agatha Christie.
GANG OF MAGIC dal 31 marzo al 4 aprile 2015 al Teatro Vittoria
(@TeatroVittoria1) “MENTRE RUBAVO LA VITA” rilettura autentica dei versi di un’anima sensibile INTERPRETATI E MUSICATI da Monica Guerritore e Giovanni Nuti
(@GiovanniNuti) (@monicaguerritor) (@TeatroVittoria1)
“Non tutti sanno che Alda Merini fu sottoposta a 46 elettroshock. Ma la sua natura bella e la pena del dolore di quei giorni, mesi, anni, vedeva altro, vedeva solo la bellezza delle cose e come i poeti colgono la vita mediocre così Alda rendeva invisibile alla sua vista le sbarre e diventava una rosa, per raccontare la rosa, per sentirsi lei stessa rosa.” Continua a leggere







