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MUSICA, CODACONS DENUNCIA: A CAUSA DEL SECONDARY TICKETING FINO A 2.700 EURO PER VEDERE ROBBIE WILLIAMS IN CONCERTO A VERONA PER JUSTIN BIEBER UN BIGLIETTO ARRIVA A COSTARE 2.634 EURO. 877 EURO PER I GREEN DAY E 805 PER BRUNO MARS A MILANO
ASSOCIAZIONE CHIEDE OSCURAMENTO SITI E DIFFIDA COMUNI A SOSPENDERE CONCERTI PER NON CONCORRERE NEI REATI.
Il problema è culturale. Lo ripetiamo da tempo. Si muove in un range complicato. Ai suoi estremi: da una parte, il bisogno di acclamazione perché chi è acclamato è anche ricercato e se l’artista o la band in questione si fanno desiderare hanno la possibilità di accedere al libero mercato della domanda e dell’offerta e, così, vendersi al migliore offerente; dall’altra il bisogno di condivisione necessario a chi non vuol finire con l’essere dimenticati dalla gente, stufa di rincorrerli e di comprare i dischi prodotti.
In mezzo un mondo / universo fatto di scelte, di strategie, di colpi bassi, dritti, storti e in tutte le direttrici possibili.
Il problema è culturale perché la gente ha bisogno di acclamare sul palco i propri personaggi (dittatori) favoriti dal venir meno dell’etica comunicativa legata al valore semantico dell’anfiteatro tanto amato dagli antichi greci e dagli antichi romani.
Riguardo alla questione accesa dal CODACONS…
A causa del bagarinaggio online i prezzi dei più importanti concerti pop e rock in Italia hanno raggiunto prezzi astronomici, dando vita ad una corsa al rialzo delle tariffe che rappresenta, oltre ad un danno per gli utenti, una truffa alla collettività.
Lo afferma il Codacons, che ha verificato i prezzi dei biglietti dei principali eventi musicali della prossima stagione, venduti sui siti di “secondary ticketing”.
Per il concerto di Robbie Williams allo Stadio Bentegodi Verona del prossimo 14 luglio un singolo biglietto arriva a costare 2.695 euro – denuncia il Codacons – Poco meno per Justin Bieber a Monza il 18 giugno: 2.634 euro. Per il concerto dei Green Day al Mediolanum Forum di Milano (14 gennaio) si arriva a spendere fino a 877 euro; per Bruno Mars (15 giugno, Mediolanum Forum, Milano) 805 euro; Elton John a Mantova (14 luglio) costa fino a 702 euro, mentre per Ariana Grande al Palalottomatica di Roma (15 giugno) si spende fino a 658 euro. Poco meno per i Depeche Mode (il 27 giugno a San Siro): 613 euro.
“Abbiamo deciso di presentare un esposto urgente alle Procure della Repubblica di Milano, Roma, Monza, Verona, Mantova e alla Polizia Postale, chiedendo il sequestro e l’oscuramente dei siti web che speculano sui biglietti di concerti e spettacoli, alterando il mercato e dopando le tariffe – spiega il presidente Carlo Rienzi – Diffidiamo inoltre d intervenire le amministrazioni comunali che ospitano sul proprio territorio tali eventi, annullando i concerti per i quali si sono verificate speculazioni, anche per non incorrere nel concorso nei reati. Ciò, ovviamente, in attesa dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni normative contro il bagarinaggio online e allo scopo di tutelare gli utenti”.